Che io posso avere l’intelligenza di sapere distinguire le cose…

 COMUNICATO STAMPA CISL MEDICI DEL TRENTINO del 22 gennaio 2016
In relazione alle dichiarazioni che avrebbero ai quotidiani la Presidente Marchionne due giorni fa e ieri il Presidente Ioppi  consigliamo ad entrambi di riflettere sulla frase di Tommaso Moro laddove  cita: “Che io possa avere la forza di cambiare le cose che possono cambiare;che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,che io possa aver soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.
Rimandiamo per intero alla Presidente Marchionne qualsiasi allusione negativa riferita al ruolo attuale del medico di medicina generale che,al netto delle 60 ore settimanali ,unicum nazionale,non è per contratto “reperibile” non essendo dirigente medico ma libero professionista convenzionato.Ricordiamo comunque che i medici, attualmente, sono rintracciabili per telefono, nonostante sia vietato, anche dopo le 20 e nei giorni festivi attraverso gli SMS degli innumerevoli cittadini della nostra provincia che ci ordinano a raffica medicinali per via telematica come previsto dal sistema attuale.Per quanto riguarda le patologie croniche, sia i medici di medicina generale che gli specialisti condividono gli stessi dati telematicamente, e dobbiamo ringraziare la sensibilità prima di Rossi ed oggi di Zeni nell’aver messo in guardia l’Azienda sanitaria dal vigilare sulle esatte  comunicazioni che debbono dare per primi gli specialisti ai pazienti anche attraverso la prescrizione diretta dei farmaci e delle successive visite con il ricettario SSN.Non tema la Marchionne, che da tempo stiamo trattando sindacalmente con l’Assessore, disponibile al confronto costruttivo, sul tema delle aggregazioni tra specialisti, pediatri, medici di medicina generale, che collegheranno tutti noi ma anche le stesse guardie mediche in un unico sistema di rete provinciale, primi in Italia.E per quanto  riguarda i turni di riposo che significano per la Marchionne “più tempo libero dedicato alle visite private”,  consigliamo alla signora di fare un giro nelle valli e negli ospedali periferici.Si renderà conto di persona che i nostri eroici dirigenti, attualmente, in barba alla legge sugli orari, sono costretti dai loro Direttori ancora oggi a sovraccarichi di lavoro che con i turni di riposo non hanno nulla a che fare.Nell’ultimo mese alcuni hanno superato di nuovo le 200 ore  di straordinario che già erano la norma prima della Legge europea .Quanto a Ioppi, non è necessario formare i medici di base delle e nelle periferie.Esiste a Trento, presso FBK la Scuola di formazione in medicina generale, vanto italiano e all’avanguardia nella formazione dei propri formandi.Più corretto sarebbe andare nelle periferie a comunicare con tutti i medici e dialogare su tematiche inerenti la deontologia medica e l’etica stessa.Infine,per quanto riguarda i punti nascita, hanno ragione tutti e non ha ragione nessuno: certamente i dirigenti medici chiedono sicurezza nei propri reparti e nei propri ospedali ma altrettanto certamente tutto si può fare, se Assessore e Giunta troveranno la soluzione economica adeguata con Roma sulla nostra situazione degli ospedali periferici, dal momento che abbiamo un servizio di prim’ordine di elicotteri e le risorse adeguate per tutto il resto.Tenendo presente però che non sono solo carenti di anestesisti e di ginecologi o neonatologi, ma soprattutto di prontosoccorsisti e clinici medici.
Dott.Nicola Paoli
Segretario generale Cisl medici del Trentino