Le dichiarazioni del Presidente Ioppi, un attacco al nostro Sindacato

 

Le dichiarazioni rilasciate dal dott.Marco Ioppi all’Agenzia giornalistica Opinione di oggi, tra l’altro dette in piena campagna elettorale per il rinnovo dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Trento, ci lasciano esterefatti. Oltre a leggervi un attacco  al Sindacato di maggioranza assoluta della medicina generale  che ha sottoscritto il contratto che disciplina le AFT, vanno contro la Legge 189/2012 (legge Balduzzi) che obbliga tutte le Regioni e le Province autonome a strutturarsi sul territorio solo con le AFT (aggregazioni monoprofessionali) ed UCCP (aggregazioni multiprofessionali).Tale Legge è stata recepita da tutte le Regioni e Province autonome.I contratti che i Sindacati della medicina generale stanno firmando in tutta Italia (l’ultimo è della Provincia Autonoma di Bolzano di alcuni mesi fa) con le parti pubbliche sono atti a riconoscere tali forme di associazioni, le più consone, fra l’altro, per la tutela professionale, qualitativa e organizzativa dei nostri medici di medicina generale.

Negare efficacia e valore giuridico a leggi e decreti ministeriali che riconoscono tali strutture, è assolutamente incomprensibile; svilire le scelte politiche dell’allora Assessore alla Salute e ora Presidente  dott.Ugo Rossi, che tra i primi in Italia ebbe l’intuizione di fare un contratto dei medici di medicina generale che prevedeva le aggregazioni, appare altresì poco condivisibile; offendere il lavoro del Direttore Generale dell’Azienda dott.Paolo Bordon che sta con passione e pazienza percorrendo questa strada con noi,è avvilente, specie se provengono da  un Presidente dell’Ordine dei Medici che dovrebbe fare il tutore della deontologia ed il difensore di tutti,  anche della categoria della medicina di base che  dalle dichiarazioni di oggi pare non conosca ancora bene, nonostante il nostro Ordine stia gestendo per la Provincia ( e non sappiamo ancora fino a quando) una Scuola dedicata proprio alla medicina generale.

La Scuola di Formazione Specifica in Medicina generale è stata  pensata,organizzata, gestita grazie all’accordo collettivo nazionale della medicina generale ed a quello provinciale di cui tutori sono i nostri sndacati; e le è stato dato lustro  sempre dai soli medici di medicina generale che dal 2000 si sono susseguiti nella sua crescita: uomini appassionati e capaci che hanno lavorato con impegno, compreso il sottoscritto,  che due anni fa la  fece  spostare nella sede attuale, presso la FBK di Povo.