Illegittimità della sospensione degli incarichi dei medici certificatori INPS

 

“La Cisl Medici del Trentino, che ha tra le sue file molti medici che operano presso l’Ente INPS in qualità di libero professionisti , con contratti a tempo determinato, con pagamento a prestazione, svolgendo attività di controllo domiciliare su personale dipendente dichiaratosi in malattia nonchè per le visite disposte dall’Ente stesso per la riduzione di prognosi e riavvio al lavoro del personale lavoratore dichiarato in malattia prolungata, ritiene illegittima l’improvvisa sospensione degli incarichi ai suddetti medici.Biagio Papotto, Segretario Generale Cisl Medici, ritiene inoltreche: “Non è possibile ridurre drasticamente il numero dei carichi giornalieri disciplinati con Decreti Ministeriali successivi dal 1996 ad oggi. In ogni caso, tale provvedimento non appare lungimirante perchè aumenterà inevitabilmente le spese di malattia dei lavoratori e surclasserà ogni risparmio di spesa che si crede di ottenere con la soppressione delle visite fiscali d’ufficio.

La Cisl Medici – prosegue Papotto – chiede pertanto, sia all’Ente preposta che al Ministero del Lavoro, di sospendere questa scelta improvvisa e di convocare le parti sociali per un proficuo confronto su questo tema, che mette in difficoltà, vieppiù, le famiglie di una ulteriore categoria di professionisti già privati di tutele minime.

In caso contrario – conclude il Segretario della Cisl Medici – suggeriremo ogni forma di contrasto possibile per tutelare la posizione lavorativa di tutti e 1500 i medici certificatori INPS, ricorrendo, se necessario, anche al Giudice del lavoro”.

Roma, 3 Maggio 2013

FEDERAZIONE