Proclamazione dello sciopero aziendale della medicina generale

OGG: Proclamazione sciopero aziendale medici di medicina generale della Cisl Medici del Trentino- Intesa Sindacale Regione Trentino

Con la presente si comunica alle SS.LL. che Cisl Medici del Trentino – Intesa Sindacale,

  • manifestato il mancato rispetto dell’accordo collettivo provinciale da parte dell’APSS Unica di Trento in relazione alle forme di aggregazione funzionale denominate AFT, ivi disciplinate, e le carenze, sempre dell’APSS Unica di Trento, che hanno determinato difficoltà nella realizzazione dei progetti aziendali in corso, causando il mancato raggiungimento degli obiettivi economici previsti;

  • proclamato lo stato di agitazione in data 11 dicembre 2018 agli enti preposti;

  • effettuata la procedura di raffreddamento in via amministrativa in data 20 dicembre 2018 presso il Commissariato del Governo della Provincia autonoma di Trento con esito negativo;

  • perdurando la chiusura ad ogni trattativa sui temi esposti, culminante il 27 dicembre con l’inaugurazione avvenuta di una AFT in Viale Verona a Trento, con procedura e caratteristiche difformi dall’accordo collettivo provinciale, il giorno 28 dicembre venne proclamato lo sciopero aziendale ( vedi. All.1 per testo integrale) ;

  • ricevuta la comunicazione della Provincia autonoma di Trento di data 8 gennaio 2019 in cui veniva manifestata la volontà di affrontare le tre criticità oggetto della proclamazione della sciopero con elementi di novità;

  • ricevuta in data 9 gennaio alle ore 14.30 circa la comunicazione dell’Azienda Provinciale per i Servizi sanitari, da considerarsi controparte datoriale in tale vertenza sindacale, in cui si condividevano i propositi della Provincia e si fornivano elementi oggettivi di novità sui tre temi menzionati nella proclamazione dello sciopero;

  • ricevuta altresì la convocazione per il 10 gennaio del Comitato Provinciale ex art. 23 ACN MMG con all’ordine del giorno i tre temi oggetto della proclamazione dello sciopero;

  • revocato lo sciopero ritenendo serie e innovative le proposte che prevedevano un nuova qualificazione del maxi ambulatorio ex tunc; un risoluzione alla mancata o ritardata consegna dei vaccini ed un miglioramento dei progetti aziendali contenuti nell’accordo provinciale con adeguati approfondimenti o con modifiche del medesimo;

  • prendendo atto che l’incontro del 10 gennaio ha disatteso le aspettative in quanto sul punto principale della maxi struttura definita AFT la proposta formulata non è apparsa accettabile in quanto addirittura peggiorativa dello stato attuale mentre per le altre due vicende la proposta è stata valutata positiva ma il contenuto è stato cosi generico da non poterlo definire risolutorio delle problematiche;

  • dopo lunga discussione si era rimasti in attesa di un nuovo testo, giunto solo nella tarda sera del giorno stabilito, dopo forte sollecitazione del presente sindacato;

  • di fronte alle nostre ulteriori osservazioni, presentate nei termini, non è ancora dato sapere se e quando verranno trattati;

  • nonostante la richiesta scritta per mail e per pec la nuova riunione del Comitato provinciale non è ancora stata fissata, essendo stata cancellata una intermedia per motivi oggettivi

  • nulla è stato scritto dall’Azienda nel frattempo al fine di risolvere i problemi relativi ai problemi della vaccinazione e alle criticità dei progetti aziendali, né è stato adottato alcun atto cautelativo che sospenda la struttura oggetto di critica denominata da loro AFT visto i tempi dilatori in atto, laddove vi sia l’intenzione reale di riqualificarli aliunde ex tunc;

  • per tali motivi tutte le promesse indicate nelle due missive citate sono risultate vane e il perdurante silenzio dell’Azienda, diretta interessata, e della Provincia che si era dichiarata mediatrice dimostrano disinteresse sulla vicenda e l’assenza di qualsiasi urgenza dal loro punto di vista;

  • tal inerzia costringe il presente sindacato a proclamare un nuova iniziativa di sciopero nei termini sotto indicati;

  • non sussiste obbligo di reiterazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione come previsto dall’art. 5 dell’allegato 1 contenuto nell’art. 11 dell’ACN Medici di medicina generale 2018 non essendo ancora trascorsi 120 giorni dalla procedura effettuata presso il Commissiariato del Governo;

tutto ciò premesso,

proclama

le sotto indicate giornate di sciopero aziendale delle indicate categorie della medicina generale articolate per settore.

Le modalità di sciopero, nel rispetto della normativa vigente, saranno così articolate:

  1. medici di medicina generale del settore di assistenza primaria:

chiusura di tutti gli studi nelle giornate del 31 gennaio 2019 e del 1 febbraio 2019 dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

I medici garantiranno, quali prestazioni indispensabili, come previsto dall’art. 2 dell’Allegato 1 dell’art.11 dell’ACN 2018:

  1. visite domiciliari avuto riguardo alle condizioni cliniche e alla possibilità o meno di spostamento del paziente:

  2. assistenza domiciliare integrata

  3. assistenza domiciliare programmata a malati terminali

  4. nonché le ulteriori prestazioni definite indispensabili nell’ambito degli Accordi regionali

  1. medici di continuità assistenziale:

astensione dal lavoro dalle ore 20.00 del giorno 31 gennaio 2019 alle ore 8.00 del giorno 1 febbraio 2019

Saranno garantite le prestazioni di cui all’art. 67 nonché le le ulteriori prestazioni definite indispensabili nell’ambito degli Accordi regionali, in particolare l’assistenza domiciliare integrata e l’assistenza domiciliare programmata a malati terminali;

3.medici di emergenza sanitaria territoriale:

astensione dal lavoro dalle ore 20.00 del giorno31 gennaio 2019 alle ore 8.00 del giorno 1 febbraio 2019

Saranno garantite tutte quelle di cui all’art. 95 del vigente ACN per gli aspetti inerenti il soccorso urgente

Trento, 18 gennaio 2019

Nicola Paoli

Segretario Provinciale Cisl Medici del Trentino

Delegato Intesa Sindacale per la Regione Trentino